L’ex ministra Rosy Bindi

«Con Letta il Pd ora sia chiaro. Torni all’Ulivo, la sua origine»

Rosy Bindi Foto LaPresse
Rosy Bindi Foto LaPresse

L’ex presidente Pd: «Letta è persona autorevole, non c’è bisogno che aggiunga altro. Ma il ritorno alle radici è l’unica possibilità che ha il partito» 

  • Non basta il ritorno simbolico di chi è stato defenestrato. Il Pd deve tornare alle origini. E cioè all’Ulivo, che è precedente al Lingotto. E’ un ritorno alle radici. 
  • Renzi è stato una rottura nel Pd. Non ho mai sentito una parola chiara né da coloro che sono rimasti né dall’intero partito.
  • Il potere maschilista nel Pd è forte. Le donne però sono corresponsabili. Perché non solo non hanno fatto una vera battaglia per una donna, mai, ma in qualche caso si sono prestate da posizione di gregarie anche ad operazioni poco trasparenti. Come le pluricandidature.

«Letta è persona autorevole, non c’è bisogno che aggiunga altro. Ma il ritorno alle radici è l’unica possibilità che ha il Pd». Rosy Bindi è stata ministra della Sanità del governo Prodi, ma anche presidente del Pd. E candidata alle primarie. Poi, molto dopo, ha smesso di essere un’iscritta al Pd. Ora nel suo ex partito qualcosa può cambiare. Ma «Serve un centrosinistra inclusivo, che oggi non c’è. E serve chiarezza» Presidente, ritorna Enrico Letta. Per il Pd è un ritorno indietro o un passo

Per continuare a leggere questo articolo