Il ministro dello Sport colleziona débâcle da giugno, dall’elezione di Buonfiglio al vertice del Coni per il dopo-Malagò. Dopo il rimprovero di Fazzolari è arrivato il gelo di Meloni per lo scontro sul decreto Sport
Un tris di sconfitte incassate nel giro di un mese o poco più, a cominciare dal voto di fine giugno al Coni e finito con il decreto Sport finito sotto gli strali del Quirinale. Con l’inframezzo della rumorosa assenza alla finale di Wimbledon. E mai le vacanze furono così propizie per allentare la pressione sul ministro dello Sport, Andrea Abodi. La pausa agostana servirà per respirare un po’. L’ultimo mese non è stato proprio da incorniciare per il ministro, che finora ha saputo scalare le gerar



