- Malumori dall’ala sinistra ma alla fine l’accordo arriva: le primarie saranno il 19 febbraio. Candidati entro fine gennaio.
- Letta si schiera con i riformisti per fare presto. L’ala sinistra, che invece quel calendario non l’ha votato, chiedeva un “vero” confronto interno e con le new entry.
- Che alla fine sono: Schlein, in predicato di lanciarsi nella mischia, e Art.1 che però a Letta chiede la garanzia di entrare in una cosa che non sia lo stesso Pd da cui sono usciti nel 2017.
Per scongiurare il rischio che oggi il Pd innescasse il meccanismo di autodistruzione, all’accordo fra le correnti non c’era alternativa. Quell’accordo è arrivato ieri pomeriggio. Era l’unica possibilità: perché se alle 17 della vigilia del voto i delegati non intruppati ancora non conoscono il testo della modifica dello statuto che cambia tutto, se quel testo non è ancora conoscibile almeno dalla maggioranza dei mille dell’assemblea nazionale che lo devono votare, allora non c’è altro s



