Le inchieste dei pm di Roma sugli appalti milionari per le mascherine mostrano il ritorno del sistema gelatinoso che prospera nelle emergenze. Come ai tempi del terremoto dell’Aquila e del G8 alla Maddalena, nelle crisi molto si impoveriscono, pochi fanno profitti
- Cosa hanno in comune il giornalista-imprenditore Mario Benotti, l’amico del cuore di Massimo D’Alema Roberto De Santis, il cognato di Attilio Fontana Andrea Dini, l’ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano e lo stampatore Vittorio Farina?
- Come già accaduto dopo il terremoto dell’Aquila o nella crisi dei rifiuti di Napoli, anche stavolta circostanze straordinarie che provocano danni a molti si rivelano un’opportunità per pochissimi.
- Per qualche imprenditore, addirittura, il Sars-Cov-2 è stata come manna dal cielo. Non parliamo qui dei colossi dell’e-commerce o dei servizi online. Ma di uomini d’affari che – a dispetto di concorrenti privi di relazioni altolocate – possiedono gli agganci giusti per “imbucarsi” nella pubblica amministrazione.