Tanti esponenti del partito di Salvini sono consulenti al ministero del Lavoro. Nello staff del sottosegretario anche l’avvocato che rivendicava i licenziamenti alla Gkn
Un ministero del Lavoro che garantisce posti a chi gravita nella galassia Lega. Il sottosegretario Claudio Durigon, vicesegretario del partito di Matteo Salvini, ha reso il ministero di Marina Elvira Calderone una piccola dependance dei leghisti del Lazio. Con casi singolari.
Nello staff è entrato da inizio maggio, a titolo gratuito, l’avvocato Francesco Rotondi, che da giuslavorista ha indubbie competenze in materia: nel 2021 è assurto agli onori della cronaca per aver rivendicato la consulenza per il licenziamento di oltre 400 dipendenti della Gkn di Firenze.
In un post su Facebook gioiva giustamente per il premio come miglior studio dell’anno nell’ambito del lavoro, «stimato per la proattività e la lungimiranza con cui affianca i clienti». Solo che subito dopo proponeva come esempio «l’assistenza a Gkn per la chiusura dello stabilimento fiorentino e l’esubero di circa 430 dipendenti».
La perdita di posti presentata come un successo professionale. Travolto dalle polemiche, Rotondi aveva ammesso, con una lunga nota, lo «scivolone mediatico», denunciando allo stesso tempo una «strumentalizzazione» politica. La convocazione al fianco di Durigon non sorprende: era stato docente alla scuola di formazione della Lega.
Ministero del Lazio
Il ministero del Lavoro a trazione leghista ha una precisa connotazione geografica: il Lazio, regione feudo di Durigon.
Un altro degli ultimi arrivati è Mario Abbruzzese, ex presidente del consiglio regionale del Lazio. Da febbraio 2025 è consulente per 40mila euro all’anno. Lo scorso anno si è candidato alle Europee, fallendo di poco l’obiettivo: è il primo dei non eletti (è stato terzo in lista, ma dopo che Roberto Vannacci ha scelto un’altra circoscrizione è scattata la seconda più votata, Susanna Ceccardi). Ma un posto lo ha trovato comunque al ministero. Intorno all’opportunità dell’incarico ad Abbruzzese montano dubbi.
«Tale nomina desta perplessità in merito all’opportunità politica e all’adeguatezza etica della scelta, poiché risulta che il signor Abbruzzese sia stato condannato dalla Corte dei conti – in primo grado nel 2014 e in appello nel 2017 – per danno erariale in relazione alla sua attività nella regione Lazio», ha scritto in un’interrogazione il deputato del Pd, Matteo Orfini.
Abbruzzese, dopo la condanna per il danno erariale, è stato tuttavia prosciolto dall’accusa di truffa. Orfini ha chiesto comunque a Calderone «se siano stati valutati eventuali profili di incompatibilità o inopportunità legati alla condanna contabile».
L’ex presidente della Pisana ha ritrovato come consulente un altro leghista: il consigliere comunale di Roma, Fabrizio Santori, beneficiario – da settembre 2024 – di un compenso di 30mila euro all’anno. Il ruolo è quello di esperto a supporto di Durigon.
Santori è poliedrico: rivendica nel curriculum di essere pure «collaboratore scientifico e consigliere» della commissione Agricoltura della Camera, presieduta da Mirco Carloni, deputato del partito di Salvini.
Al ministero del Lavoro sono approdati altri leghisti, sebbene a titolo gratuito (il plafond di un sottosegretario è limitato). La consulenza garantisce pur sempre la possibilità di frequentare i palazzi del potere. È il caso di un collega di Santori in consiglio comunale a Roma, Maurizio Politi, ex capo segreteria di Durigon al ministero, poi entrato in Campidoglio al posto di Davide Bordoni, che si è dimesso dopo aver ottenuto l’incarico di amministratore della Ram, società in house del ministero delle Infrastrutture di Salvini. Politi non percepisce remunerazione, ma per conto del sottosegretario si occupa delle relazioni istituzionali, dell’attività di sindacato ispettivo e di quella legislativa. Coltiva il suo orto di influenza.
Uno dei consiglieri pro bono di Durigon è Angelo Efrem Valeriani, coordinatore provinciale della Lega e componente del consiglio di amministrazione di Aequa Roma, la “Equitalia” della capitale. Alle comunali del 2021 ha tentato l’ingresso in consiglio comunale a Roma: obiettivo mancato.
Daniela Ballico, candidata sconfitta come sindaca di Ciampino, è stata invece al ministero dall’estate del 2023 all’agosto del 2024 per 25mila euro. Successivamente, in quota Lega/Durigon, è stata indicata nel consiglio di amministrazione di Eur spa.
A chiudere il cerchio c’è Giuseppe Sauchella, consigliere comunale a Torrecuso, in provincia di Benevento, da fine 2024 iscritto al partito di Salvini, consulente a titolo gratuito di Durigon. Un altro campano al ministero è il responsabile enti locali della Lega (candidato non eletto alle Europee), Luigi Barone, assunto con un compenso di 60mila euro all’anno per curare la comunicazione. È la quota Sud nel feudo laziale del ministero del Lavoro.
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