- Per Letta i 12mila votanti a Torino sono «un messaggio positivo» ma ora a Roma e Bologna è allarme rosso. Soprattutto nella Capitale dove il «candidato unico» del Pd Gualtieri viene accusato dai sette sfidanti di voler restare nel perimetro dei voti di partito.
- Il segretario ieri è andato a sostenerlo in un teatro di Tor Bella Monaca, nella periferia est. Domenica prossima si punta a 40mila voti, contando anche sull’online, visto che il caldo la domenica ormai svuota la città.
- Niente alleanze con i Cinque stelle nelle amministrazioni di Appendino e Raggi: «Sono state il simbolo di una stagione del grillismo ormai archiviata, il tema non si pone».
Enrico Letta si affretta a dire a Radio Immagina – la radio web del partito – che i 12mila partecipanti ai gazebo torinesi dello scorso week end sono «un messaggio positivo» visto che «sono state le prime primarie del dopo Covid». Le previsioni segnavano però l’asticella della partecipazione più su e i media hanno parlato di «flop». Così ora a Roma e a Bologna, le due città al voto domenica 20 giugno, è allarme rosso sull’affluenza. Nella Capitale il bacino dei voti è tre volte tanto ma la sfid



