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Il dibattito è ancora sotto traccia e si concretizzerà dopo l’elezione al Colle. La maggioranza dem è tentata di mantenere l’attuale legge elettorale che favorisce le coalizioni. Ma c’è chi considera il proporzionale l’unico modo per vincere contro il centrodestra.
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Secondo chi sostiene il proporzionale, infatti, bisognerebbe inserirsi nella frattura dell’alleanza di centrodestra, scardinandola. Con una legge proporzionale, inoltre, sarebbe più facile nel 2023 progettare un governo in continuità con l’attuale esecutivo Draghi, nato proprio nell’accordo tra partiti.
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Nel frattempo, il centrodestra rimane alla finestra. Nella compagine di governo, il più possibilista per una legge proporzionale sarebbe Renato Brunetta, che non sarebbe disposto a “morire leghista”.
La vittoria netta alle amministrative ha scaldato i cuori degli elettori di centrosinistra e galvanizzato quelli dei dirigenti del Partito democratico. L’idea che è il progetto di partito del segretario Enrico Letta, neoeletto alla Camera nel collegio di Siena, sta funzionando e ora bisogna solo mettere il turbo sulla spinta aggregatrice: verso un «nuovo Ulivo» per dirla con Letta, che comprenda i Cinque stelle ma si allarghi anche oltre. Ma quando si parla di coalizioni la mente corre inevi
