Il segretario del Pd Zingaretti ha detto che i provvedimenti simbolo dell’approccio leghista all’immigrazione sono stati «smontati». Ma l’impianto originario è rimasto
- Il consiglio dei Ministri ha approvato le modifiche ai cosiddetti decreti Sicurezza, emblema del governo precedente. Ma l’impostazione salviniana non viene “smontata”, cioè non si ripristina la situazione precedente.
- La norma sulla cittadinanza trova un compromesso “a metà strada” e dimostra che con il nuovo decreto non si è avuto il coraggio di fare la retromarcia necessaria. La norma sull’accoglienza dei richiedenti asilo, invece, denota un’ambiguità che andrà chiarita.
- Resiste la norma-simbolo del secondo decreto Sicurezza - il potere di “limitare o vietare il transito e la sosta di navi nel mare territoriale” nei casi previsti, con relative sanzioni, anche se ridotte - e con essa l’atteggiamento di “sospetto” del legislatore nei riguardi delle navi delle ONG.