- La nomina di Abodi come amministratore delegato di Milano-Cortina 2026 coinciderà con la svolta che porterà all’ingresso del governo nella fondazione. Ciò che comporta una messa in carico ai contribuenti dei costi andati fuori controllo.
- L’indicazione del presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo è stata ritardata per attendere l’esito elettorale (scontato) e presentarsi al nuovo governo col dono di una carica rilevante. Ma intanto nell’uomo serpeggia l’inquietudine, nel ricordo di tutte le candidature andate a vuoto.
- In passato Abodi è stato uno dei fondatori di Media Partners, società nata nella galassia Fininvest che a fine Anni Novanta voleva costituire la Superlega europea del calcio e la dava realizzabile “nel 2000”.
Il mondo dello sport italiano ha un fiuto infallibile per il posizionamento politico oltreché per il servo encomio. Per di più, stavolta non era nemmeno necessario consultare bookmaker o aruspici per sapere chi avrebbe vinto le elezioni politiche del 25 settembre. E, dunque, ecco il dono graziosamente confezionato da Giovanni Malagò, presidente del Coni lestissimo nel riposizionamento: la poltrona di amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026 sarà di Andrea Abodi, manager spor



