- Solo due cadono nelle maglie della legge Severino Tutti gli altri sono stati segnalati dal codice etico La commissione va in tilt fino a tardi.
- A Palermo secondo arresto clamoroso. Stavolta è un candidato di Fratelli d’Italia, dopo un collega di Forza Italia.
- Scontro fra Pd e centrodestra. I dem chiedono le dimissioni di Lagalla. Che risponde picche e parla di «mele marce».
Un cortocircuito bestiale, quello di ieri. A Roma la commissione Antimafia va in tilt e tiene fino a sera secretata la lista dei cosiddetti “impresentabili” secondo il codice di autoregolamentazione. Mentre i cronisti aspettano il responso del presidente ex M5s Nicola Morra arriva la notizia del secondo clamoroso arresto di un candidato a Palermo. Si tratta di Fratelli d’Italia, Francesco Lombardo, accusato di scambio elettorale politico-mafioso con Vincenzo Vella, boss di Brancaccio, già co


