«Non ne siamo fuori, sarebbe un azzardo pensarlo: ora è il momento di alzare la guardia». Il ministro alla salute Roberto Speranza spiega così, in Parlamento, la nuova stretta sulle mascherine: saranno obbligatorie anche all’aperto, in tutta Italia. Ma non ci sarà il coprifuoco per i locali. Mercoledì sarà firmato il nuovo dpcm. Sarà valido per 30 giorni e confermerà anche tutte le misure di sicurezza che già erano in vigore.

Un cambio di marcia

L'Italia – ha detto Speranza – ha numeri «notevolmente più bassi rispetto ad altri paesi europei». Però da nove settimane stanno crescendo. «Rispetto ad altri paesi europei siamo in vantaggio, ma non possiamo vanificare quanto abbiamo fatto finora». 

«È evidente che c’è un cambio di fase, c'è un’inversione di marcia con il ripristino delle misure restrittive. È una tendenza chiara che riguarda tutti i paesi europei e riguarda anche noi».

(Foto: LaPresse)

Numeri bassi nelle scuole

Speranza ha parlato anche della riapertura delle scuole. «È ancora presto per un giudizio definitivo sulla capacità del paese a impedire il virus nelle scuole ma i primi dati dicono che c'è una buona capacità di tenuta – ha detto –. I casi ci sono e ci saranno nelle prossime settimane. Ma i protocolli che abbiamo individuato in questo momento sono solidi e se rispettati con rigore possono consentirci di gestire la partita delle scuole».

Lo spirito di marzo

«I prossimi mesi non saranno facili. Saranno mesi di convivenza con il virus, in attesa delle cure. Penso che dobbiamo riprendere e recuperare appieno lo spirito di unità nazionale e lo spirito di marzo – ha detto Speranza –. In questi mesi difficili l'Italia ha dimostrato di essere un grande paese. E penso che arriverà il tempo in cui dovremo dimostrarlo di nuovo».

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