La maggioranza rissosa

Draghi disinnesca lo scontro sui balneari con i centristi. Evapora il voto sulle armi

  • Oggi la riunione dei capigruppo al senato, il ddl concorrenza sarà approvato con l’aiutino del nuovo gruppo di Romani e Toti. Rallenta anche il caso inceneritore.
  • Non si farà il voto contro l’invio delle armi in Ucraina che il M5S ha chiesto con lettera al presidente delle camere, in occasione delle comunicazioni del premier prima della partecipazione al Consiglio europeo straordinario del 30 e 31 maggio a Bruxelles.
  • Secondo palazzo Chigi la richiesta di far tornare il premier in aula è solo di M5S; e poi il tema dell’invio delle armi non è all’ordine del giorno del consiglio europeo, non avrebbe senso votare una mozione sul punto.

A dare una mano per la pace degli ombrelloni, sul ddl Concorrenza e soprattutto sul nodo delle concessioni ai balneari, sarà il nuovo gruppo centrista che chiede formalmente di entrare nella maggioranza draghiana. I rappresentanti di Coraggio Italia alla Camera e della componente Italia al Centro al Senato sono stati ricevuti da Mario Draghi: c’erano Marco Marin, Paolo Romani, Gaetano Quagliariello e il presidente della Liguria Giovanni Toti. Una visita per ufficializzare la richiesta di ingr

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