Rabbi Barbara, nata in Pennsylvania, gestisce la piccola sinagoga di Serrastretta sin dal 2004. «Ho mantenuto la promessa fatta a mio padre: non abbracciò la sua eredità ebraica fino all’esperienza vissuta come liberatore del campo di concentramento di Buchenwald». E finora ha individuato altre 200 comunità ebraiche in altri borghi calabresi
Serrastretta (Cosenza) - «Mi sono trasferita in Italia, nella terra dove sono nati i miei genitori, per ritrovare le miei radici»: così Barbara Aiello, nata 78 anni fa a Pittsburgh, in Pennsylvania, spiega la motivazione per cui, dopo esser stata ordinata rabbina presso l’International Rabbinical Seminary di New York, dal 2004 vive a Serrastretta. Qui, nel borgo calabrese noto per la lavorazione delle sedie impagliate e per il museo dedicato alla cantante Dalida, ha dato vita alla prima e unica


