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I benzinai confermano lo sciopero e vogliono incontrare Meloni, il governo passa la palla al parlamento

LaPresse
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  • Ancora un incontro con l’esecutivo finito nel nulla: «Confermiamo lo sciopero», hanno fatto sapere in mattinata i rappresentanti dei benzinai , Faib, Fegica e Figisc durante una conferenza stampa congiunta. Noi «vorremmo incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni», dice Di Vincenzo.
  • Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha comunicato l’intenzione di ridurre le multe per mancata esposizione dei cartelli col prezzo medio da 6mila euro a 800 euro, ma non è bastato. I benzinai non cedono.
  • Alla Camera, i benzinai trovano la sponda di Forza Italia e dell’opposizione. Il coordinatore energia del partito di Berlusconi, Luca Squeri, ex presidente Figisc propone il dialogo: «La conferma dello sciopero è una brutta notizia, nell'iter della conversione vedremo di approfondire i temi nel merito e quali proposte fare dirimere le criticità». Le compagnie, Eni in testa, non scioperano.

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