- Il decreto carburanti è arrivato alla Camera. Il 17 gennaio si terrà l’incontro tra governo e gestori per tentare di evitare la serrata. Intanto, l’Agcm apre un’ispezione sulle tariffe di Eni, Esso, Ip, Kuwait e Tamoil.
- I distributori si preparano a dire la loro in una conferenza stampa congiunta all’Hotel Nazionale il 19 gennaio: «Davanti al parlamento», sottolinea Di Vincenzo, e lì esprimeranno la loro posizione dopo quello che gli farà capire il governo.
- Intanto, il decreto è arrivato in parlamento; le associazioni invieranno delle lettere per cercare, in particolare, una sponda nei capigruppo della Camera.
I benzinai si sentono vittima di un affronto da parte del governo e per ora confermano lo sciopero per il prossimo 25 e 26 gennaio: «Il governo si è messo in una situazione dalla quale non sa uscire», dice Roberto Di Vincenzo, segretario dell’associazione di categoria Fegica-Cisl. Due i temi che hanno fatto precipitare di nuovo il dialogo tra i distributori e l’esecutivo: domenica è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il cosiddetto “decreto benzina”, che inasprisce le sanzioni contro i ge



