Si va verso la proroga dello stop agli spostamenti tra regioni fino al 5 marzo, in modo da allineare le misure del decreto e del Dpcm anti Covid-19 che dovrà scadere per allora. Delle nuove misure, a quel punto, si dovrà occupare il nuovo governo qualora nascesse. Il consiglio dei ministri dovrebbe essere convocato a breve, i ministri sono stati già preallertati. A quanto risulta a Domani, Palazzo Chigi ha informato il premier incaricato Mario Draghi, la misura infatti è delicata e di fatto potrebbe risultare eccedente rispetto alla normale amministrazione di cui si occupano i governi dimissionari.

Tutti d’accordo

Le regioni sono già d’accordo. Il presidente della conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini, all’uscita dalla riunione con i presidenti questo pomeriggio, ha detto: «L'orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il Dl che vieta gli spostamenti da una Regione all'altra, anche per la zona gialla. Nelle prossime ore comunicherò tale orientamento al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell'ultima Conferenza Stato-Regioni, oltre che al presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi».

Nelle prossime settimane si entrerà nel vivo del dibattito sulle nuove misure anti Covid-19 che dovranno entrare in vigore dopo il 5 marzo: «Al nuovo governo – ha anticipato Bonaccini – chiederemo un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo Dpcm, per valutare le possibili graduali riaperture di alcune attività nel rispetto di tutti i protocolli di prevenzione».

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