la soluzione ponte per l’acciaieria

Bluff su Ilva, condoni e mance: destra a caccia degli ultimi voti

Il governo rimescola risorse per provare a tamponare la situazione nell’acciaieria. Come per la Zes nelle Marche, i fondi vengono sbloccati a ridosso delle elezioni regionali 

Soldi o promesse di finanziamenti per cercare di acciuffare i voti last minute in vista delle regionali. Una strategia consolidata con la destra di Giorgia Meloni. All’elenco si è aggiunto il quarto decreto in tre anni per salvare l’ex Ilva, approvato nel Consiglio dei ministri di ieri. Il testo prevede di usare i «108 milioni residui del finanziamento ponte fino a febbraio 2026», quando è attesa la conclusione della procedura di gara per l’individuazione dell’aggiudicatario. I restanti 92 milio

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