Il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, tramite un’intervista al Corriere chiede di accelerare la campagna vaccinale e si dice preoccupato per le consegne delle dosi di aprile e maggio.

«Come non esserlo, dopo mesi di ritardi e tagli? Adesso però basta. I 50 milioni di dosi entro giugno e gli 80 nel terzo trimestre devono essere garantiti, per vaccinare tutti gli italiani entro la fine dell’estate» afferma. 

Non si tratta di problemi di organizzazione, ma di approvvigionamento e chiede un’intervento dell’Unione europea a riguardo: «Le multinazionali non hanno rispettato i contratti e trovo vergognoso che AstraZeneca tagli ancora la fornitura. Non so cosa debba ancora accadere perché l’Ue prenda provvedimenti durissimi. Stiamo parlando della vita delle persone».

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, è la prima grande regione per persone immunizzate in rapporto alla popolazione, e con questi ritmi e salvo ulteriori ritardi di consegne, entro i primi giorni di maggio sarà completato il ciclo vaccinale degli over 80, mentre entro la fine di maggio per gli over 70. Per quanto riguarda l’efficacia di AstraZeneca afferma: «Da noi i primi segnali sono buoni. Per la scienza è un farmaco sicuro, dobbiamo fidarci. Lo dicono i numeri e lo conferma la Gran Bretagna».

L’organizzazione regionale

In Emilia-Romagna sono presenti oltre 140 punti di somministrazione distribuiti in tutto il territorio e sono operativi fino a mezzanotte tutti i giorni. Uno sforzo che coinvolge anche le farmacie, le quali si apprestano a somministrare il farmaco. Il presidente Bonaccini afferma che come regione riescono a vaccinare 31mila persone al giorno senza grossi problemi, ma per evitare di rimanere senza dosi i ritmi sono dovuti scendere a 20mila di media e «con scorte sufficienti potremmo inoculare 1 milione di dosi al mese» garantisce il governatore.

Per ottenere le dosi necessarie Bonaccini è convinto che «l’Europa deve far rispettare i contratti e reperire quanti più vaccini possibili fra quelli autorizzati», anche perché i vaccini dovranno essere somministrati anche per i prossimi anni. «Non possiamo continuare a dipendere da forniture estere, rendiamoci indipendenti accelerando sulla produzione in Italia» specifica il presidente.

Per quanto riguarda il passaggio del testimone al governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, per la guida della Conferenza delle Regioni  Bonaccini afferma: «In questi sei anni rivendico di aver sempre tenute unite le Regioni nel confronto con i diversi governi e sono sicuro che Fedriga saprà mettere davanti a tutto l’interesse dei cittadini e delle comunità».

E su Salvini afferma: «Le mie posizioni sono spesso in antitesi rispetto a Salvini. Dopodiché capita anche di condividere singole proposte. Lega e Pd fanno parte dello stesso governo e Letta fa benissimo ad assumere ogni iniziativa tesa a rafforzare l’esecutivo e la centralità del Pd».

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