Il generale continua la sua scalata ostile. Zaia & co. rilanciano il modello Cdu-Csu. Nessuno ascolta più il segretario, che sembra destinato a una lenta agonia
Da partito leninista che era, ora anche questo tratto sta sparendo dalla Lega di Matteo Salvini, e a farne le spese è proprio il segretario. L’impostazione voluta dal Senatùr Umberto Bossi era quella di una struttura interna centralizzata, con al vertice il leader indiscusso, la cui linea – una volta decisa – non è più soggetta a discussioni né viene contraddetta. Oggi, invece, la Lega si sta frammentando sotto gli occhi impotenti del segretario in mille “sotto-leghe”: c’è quella dei presidenti


