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Cade un altro pilastro del M5s: più soldi a ex e nuovi eletti

LaPresse
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  • Uno degli ultimi baluardi della diversità grillina rispetto alla casta dei partiti sta per cadere. L'assegno di fine mandato che spetta a deputati e senatori uscenti non sarà restituito allo stato o donato a progetti di pubblica utilità, ma resterà in tasca ai parlamentari per l'80 per cento. La proposta dovrebbe essere sottoposta al voto degli iscritti. 
  • Prima degli aspetti economici all'interno del documento di modifica del codice etico, che Domani ha letto, ci sono anche riferimenti alla strategia comunicativa e agli obblighi ai quali devono attenersi i candidati del M5s.
  • È la fine di un'era per il M5s, «servono soldi» per fare politica sembra il nuovo mantra con buona pace delle promesse e dell'intransigenza di un tempo.

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