Italia

Il trio Calenda, Renzi e Conte lavora contro la coalizione

  • Il centro è un’illusione dei vecchi dc. O sei progressista o sei conservatore. Dire centro-sinistra pare voler assicurare gli elettori che non si perseguiranno obiettivi eccessivamente di sinistra.
  • Conte è contrariato dai successi di Schlein. Non passa giorno che non sferri un colpo ai fianchi del Pd come fece col governo Draghi. Per ora Schlein ha ignorato gli attacchi in attesa di consolidare la sua posizione di leader. 
  • Ora il caos regna sovrano nei partiti di opposizione. Il Pd ha una nuova segretaria con un programma ambizioso ma realizzabile, basato su lotta alle disuguaglianze, rispetto dei diritti civili e sociali, lavoro dei giovani e ambiente

C’è una caratteristica che accomuna Calenda, Renzi e Conte: l’ego ipertrofico, cioè una esagerata autostima. Era chiaro fin dall’inizio che l’intesa su Azione tra Renzi e Calenda sarebbe prima o poi miseramente fallita. E così è stato. L’insicuro decisionismo di Calenda non poteva armonizzarsi con la perfida scaltrezza di Renzi. Oltre al carattere dei due politici, il fallimento di Azione era scritto nella definizione dello spazio politico che si voleva occupare: il centro. Come ha chiaramente

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