Le mani di FdI sulla società in house della Camera

Non solo buvette e ristorante, i pieni poteri alla Cd servizi

Paolo Trancassini, deputato questore di Fratelli d'Italia, ha voluto la società in house della Camera
Paolo Trancassini, deputato questore di Fratelli d'Italia, ha voluto la società in house della Camera

Un ordine del giorno al bilancio della Camera, firmato da Perissa di Fratelli d'Italia e approvato dall’aula, chiede di accentrare nella società in house di Montecitorio tutti i servizi. Ampliando il potere di scelta dei manager al vertice della spa, vicini al partito di Meloni

Pieni poteri alla società in house della Camera, la Cd servizi, che nell’ultimo anno ha già portato sotto il proprio controllo varie attività, dalla ristorazione alla pulizia di Montecitorio. Finora senza alcun risparmio per le casse dell’istituzione. Anzi, il consuntivo del 2024 riporta un aumento di quasi mezzo milione di euro, esattamente 462mila euro, alla voce «servizi di ristorazione» rispetto a quanto previsto dal bilancio di previsione. Poco male. L’obiettivo di Fratelli d’Italia di raff

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