La busta paga dei deputati costerà due milioni e mezzo di euro a Montecitorio solo per averla precisa e dettagliata. Come è mai possibile? Facile: è stata prevista una piattaforma informatica nuova di zecca per garantire «il trattamento economico dei deputati e servizi connessi».

Nello specifico: la Camera ha indetto un bando per la creazione di un sistema che si occupi di questa finalità. Il tutto per una base d’asta di ben 2,5 milioni di euro. «L’appalto - fanno sapere da Montecitorio - è volto alla realizzazione di una nuova piattaforma informatica per la gestione di tutte le voci, di contabilizzazione, fiscali, contributive, assistenziali, che definiscono il trattamento economico dei deputati al fine di predisporre mensilmente, per ogni singolo deputato, i documenti che danno conto delle competenze spettanti».

Un’esigenza dettata dal fatto che il sistema oggi esistente «non garantisce più la continuità nello svolgimento del servizio», raccontano ancora dalla Camera. Dopodiché verrà formato anche il personale dipendente di Montecitorio «che sarà chiamato nel tempo ad implementare il sistema».

Insomma, sarà anche stato tagliato il numero di deputati, ma a quelli eletti pare si voglia garantire ogni tipo di comfort. Anche nella ricezione dell’indennità a fine mese. 

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