- Il Pd ha proposto all’ex premier di candidarsi alle suppletive per il collegio di Roma 1. Ma dall’entourage di Conte filtrano i dubbi: «È più no che sì».
- La reazione sarebbe dovuta all’annuncio della candidatura di Carlo Calenda. Pronto a scendere in campo per battere il prestigioso candidato dell’alleanza giallorossa anche grazie alla possibile desistenza del centrodestra.
- Ma anche dentro i Cinque stelle l’ipotesi aveva creato un maremoto: il leader andrebbe in parlamento con i voti dem, il contrario di quello che aveva detto finora. Per Letta rischio di uno smacco pesante alla vigilia delle manovre per il Colle.
C’è chi racconta che l’annuncio, anticipato dal quotidiano Repubblica, abbia scatenato la reazione contraria dei Cinque stelle, anche quelli a lui più vicini. E c’è chi, come il forzista Francesco Giro, è invece convinto che «appena saputo di Carlo Calenda come possibile sfidante si è dato a gambe». Il fatto, se di fatto si può parlare, è che in queste ore dall’entourage di Giuseppe Conte filtra un «più no che sì» alla candidatura dell’ex premier alle suppletive del prossimo 16 gennaio nel coll



