Sarà un capodanno in zona rossa. Dal 31 dicembre a domenica 3 gennaio gli spostamenti saranno possibili solo per pochi motivi. Per necessità, lavoro o salute; per tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione; oppure per raggiungere un familiare o un amico. Ma con un limite, in quest’ultimo caso, a una sola destinazione al giorno nella stessa regione, in due persone al massimo e dello stesso nucleo familiare, con chi ha meno di 14 anni che è escluso dal conteggio. Comunque, non ci sono eccezioni per il coprifuoco. Quindi si dovrà tornare a casa propria entro le 22, o si dovrà restare a dormire nel posto dove ci si è recati.

Inflessibili

La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera che i controlli saranno inflessibili: «Le discoteche aperte la scorsa estate hanno contribuito a moltiplicare i contagi da Covid-19. Non possiamo più permettercelo, per questo non faremo eccezioni nei controlli e nelle sanzioni».

«Abbiamo uno spiegamento di forze dell’ordine imponente e siamo molto concentrati anche sul monitoraggio della rete Internet per impedire che si affittino case dove riunirsi, senza il rispetto delle regole e del distanziamento».

Le altre regole, in breve

Tenendo conto del coprifuoco (dalle 22 alle 5), si potrà raggiungere la propria seconda casa, se è nella stessa regione (comunque ci può andare solo un nucleo familiare, anche se ci sono più cointestatari). Ma non è considerata come seconda casa una che è stata affittata per l’occasione, ad esempio per una festa.

Le feste, d’altronde, non sono consentite: si possono ospitare solo due persone non conviventi al massimo. 

Le passeggiate sono ammesse, esclusivamente in prossimità della propria abitazione. Si può fare attività motoria, ma solo individualmente. L’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si raggiunga quello più vicino a casa. Sono aperti negozi che vendono beni di prima necessità, alimentari, supermercati, farmacie, librerie, edicole, tabaccherie e parrucchieri.

Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie sono chiusi. Potranno fare il servizio d’asporto (entro le 22) o la consega a domicilio (senza limiti). In caso di ulteriori dubbi, si possono consultare le faq (le domande più frequenti) sul sito del governo.

E poi?

Lunedì 4 gennaio ci sarà un ritorno alla zona arancione, con misure meno rigide (ci si potrà spostare ad esempio all’interno del proprio comune). Poi però dal 5 al 6 gennaio si tornerà ancora in zona rossa, con le stesse regole.

Passato questo periodo, ogni regione dovrebbe tornare al colore che aveva prima del periodo natalizio. Anche se c’è chi ritiene che le misure dovrebbero essere prolungate ancora. Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l'emergenza coronavirus, in un’intervista a La Stampa ha detto che «la zona rossa dovrebbe essere protratta almeno fino a metà gennaio».

Il ministro Roberto Speranza ha detto che rimarrà il coprifuoco.

L’autodichiarazione

Non è obbligatorio avere l’autodichiarazione con sé, quando ci si sposta. Può infatti essere compilata al momento di un eventuale controllo. Avercela è comunque una buona prassi, perché permette di velocizzare il controllo.

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