Italia

Carfagna e le matriarche. Forza Italia diventa un affare di donne

LaPresse
LaPresse
LaPresse

La ministra del Sud è stato omaggiata da Berlusconi alla convention di Napoli. Prima, a Sorrento, era stata incoronata “regina di Draghi”. Anche in Forza Italia la riconoscono «leader di fatto del “partito del premier”»

  • La ministra del Sud è stato omaggiata da Berlusconi alla convention di Napoli. Prima, a Sorrento, era stata incoronata “regina di Draghi”. Anche in Forza Italia la riconoscono «leader di fatto del “partito del premier”».
  • Al polo opposto, alla destra del capo, c’è Licia Ronzulli: una partenza da infermiera la cui vita, con il tocco magico di Silvio, in un due per tre si è trasformata. Europarlamentare e poi senatrice.
  • Nella cinquina delle matriarche c’è anche Anna Maria Bernini, la capogruppo al Senato. «La più brava», ammettono anche quelli che non la amano.

Dettagli. Sabato sul Giornale, a pagina due, veniva raccontata la performance del giorno precedente del vecchio Silvio Berlusconi, appena arrivato a Napoli. Dal ristorante Cicciotto a Marechiaro, mentre il proprietario novantenne improvvisava Malafemmina – l’atmosfera era grottesca e surreale come in un film di Paolo Sorrentino – il presidente cantava con lui e apostrofava la moglie di finte nozze Marta Fascina, («guarda che vuol dire femmina cattiva») che gli stava accanto con volto da madonna

Per continuare a leggere questo articolo