l’analisi

Sul caso Almasri Meloni ha ragione: a processo doveva andarci anche lei

Giorgia Meloni con il sottosegretario Alfredo Mantovano
Giorgia Meloni con il sottosegretario Alfredo Mantovano

La premier non poteva non sapere ciò che stava avvenendo. Quanto a Nordio, Piantedosi e Mantovano, se non fosse concessa l’autorizzazione a procedere si creerebbe un cortocircuito giuridico: l’Italia potrebbe essere “sanzionata” in sede internazionale per non aver consegnato il libico alla CPI, ma chi si suppone ne abbia la responsabilità potrebbe essere sottratto al giudizio in sede nazionale

Giorgia Meloni ha ragione quando lamenta che il Tribunale dei Ministri ha archiviato la sua posizione per il caso Almasri, al contrario di quanto ha fatto per i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, nonché per il sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata alla sicurezza della Repubblica. Un presidente del Consiglio è, per definizione, sempre informato dell’attività dei titolari dei dicasteri, circa la quale ha una responsabilità che non è solo politica. Ma la questione va al di là

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