Lo stato italiano, rilasciando il generale libico, ha compiuto non solo un illecito ai sensi del cosiddetto “statuto di Roma” e delle Nazioni unite, ma anche un illecito di carattere più generale, perché ha violato l’ulteriore obbligo internazionale di aut dedere aut iudicare
Con il rispetto dovuto a un giurista di tale esperienza e spessore, e quindi interpretando alla lettera il monito proprio dei Maestri – «la tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri» (Gustav Mahler) – una recente intervista rilasciata da Sabino Cassese a Il Messaggero del 10 febbraio 2025 richiede, anche in ragione dell’autorevolezza dell’autore, una circostanziata replica. La vicenda è quella, oramai nota, del generale libico Almasri, arrestato in Italia in esecuzione di un mandato



