Adesso serpeggia la parola censura in commissione di vigilanza Rai, che, fanno sapere dal Parlamento, vuole verificare: l’accusa di Fedez di avere subito tentativi di limitare la sua libertà di espressione, riferiscono, è grave, per questo, mercoledì alle 19 è stato convocato il direttore di Rai 3 Franco Di Mare.

La vicenda è nota, da quando alle 21 e 30 circa del Primo maggio il rapper e influencer Federico Lucia, in arte Fedez, è salito sul palco del concertone in diretta su Rai3, il suo discorso, già criticato dal leader del Carroccio Matteo Salvini nel pomeriggio, è stato esplicito: difesa del Ddl Zan contro l’omotransfobia e attacco alle posizioni omofobe di alcuni esponenti della Lega, con nomi e cognomi.

Il rapper, prima di portare avanti la sua posizione sul palco ha anche detto che la vice direttrice di Rai 3, che poi si è scoperta essere Ilaria Capitani, aveva definito inopportuno il suo discorso, e che era stato fatto un tentativo di censura. Dopo il concertone, la smentita della Rai, seguita a ruota dalla controrisposta di Fedez: un tweet con un video della telefonata degli organizzatori prima del concerto.

Nella registrazione integrale pubblicata da Domani si sente che alla telefonata hanno preso parte i conduttori del concertone Lillo e Ambra, per passare la parola ad altri, nello specifico Massimo Bonelli, direttore artistico del concerto, e Massimo Cinque, capo progetto della società «iCompany» che produce il concertone.

«Inopportuno»

Alla telefonata è stata sempre presente Capitani, lei che ha definito «inopportuno» il contesto del concerto per le rivendicazioni di Fedez e dunque il suo discorso. Un confondersi di interventi su cui la commissione vuole vederci chiaro prima dire la sua con un atto di indirizzo o una risoluzione. La vicenda, riferiscono, è complessa, proprio per il fatto che la compagnia che ha prodotto il concerto è esterna alla Rai.

Di Mare in un post su Facebook sostiene che Fedez abbia manipolato la conversazione: «A me francamente spiace sempre quando si manipolano conversazioni per far valere le proprie ragioni: che lo abbia fatto un artista del calibro di Fedez che è anche un riferimento positivo per tanti giovani mi spiace ancor di più» e ringrazia la commissione «per l’opportunità che mi dà di fare chiarezza, si disegnerà in tutta la sua interezza».

La commissione chiederà a Di Mare di esplicitare gli accordi esistenti tra Rai e iCompany, per valutare se c’è stato il rischio di censura o se si è trattato di un maldestro controllo editoriale, fermo restando che per i commissari, la responsabilità resta della Rai.

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