Italia

C’è un’ossessione riformista dietro al costituzionalismo improvvisato di Meloni

  • I primi passi delle annunciate riforme istituzionali del governo Meloni sono all’insegna di un’approssimazione culturale e politica che desta molti sospetti.
  • Nonostante ciò, non possiamo non riconoscere che l’attuale governo non sta facendo nulla di nuovo, proponendo per l’ennesima volta una riforma delle istituzioni che tende a consolidare il “potere forte”, piuttosto che a limitarlo. È la stessa ossessione riformista che non ci abbandona da ormai trent’anni.
  • A quest’ossessione riformista dobbiamo opporre un’ossessione parlamentarista: per risolvere la crisi decennale della democrazia abbiamo bisogno di riconoscere la dignità del Parlamento potenziandone le regole di funzionamento.

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