- Oggi Enrico Letta è un segretario forte alla guida di un partito, come il Pd, in cui la leadership è stata sempre in balìa degli umori delle correnti.
- Allo stesso modo Matteo Salvini è un leader debole all’interno di una coalizione dove Forza Italia sembra aver inaspettatamente recuperato posizioni e diventa un oggetto del desiderio.
- Sarà soprattutto il dibattito sulla legge elettorale a far capire quale sarà il futuro di Forza Italia. Fermo restando il ruolo di Berlusconi. Che ieri ha spiegato che presto si tornerà a «un’alleanza tra forze politiche omogenee». Prima, però, «Draghi deve avere tutto il tempo necessario per completare il suo lavoro».
Archiviato il bis-giuramento di Sergio Mattarella è possibile fare qualche considerazione sulle condizioni in cui i partiti e le coalizioni affrontano gli ultimi mesi di questa legislatura. È indubbio che l’elezione del capo dello stato abbia ribaltato i rapporti di forza. Oggi Enrico Letta è un segretario forte alla guida di un partito, come il Pd, in cui la leadership è stata sempre in balìa degli umori delle correnti. Allo stesso modo Matteo Salvini è un leader debole all’interno di una



