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Che cos’è davvero il “blocco navale” di Meloni e perché è inaccettabile per l’Ue

LaPresse
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  • Meloni ha proposto il “blocco navale” per risolvere il problema degli sbarchi. Non si tratta dell’azione militare prevista da normative internazionali, ma di azioni poste in essere, previo accordo tra Ue e Libia, per fermare comunque le partenze dei migranti.
  • Sia l’Ue che l’Italia già finanziano la Libia per controllare le frontiere, contrastando il traffico e la tratta di esseri umani. Gli accordi proposti da Meloni costituirebbero un passo ulteriore.
  • Il diretto coinvolgimento dei paesi dell’Unione nelle azioni per bloccare i migranti realizzerebbe una sorta di complicità ufficializzata rispetto alle azioni più o meno legali poste essere dai libici per fermare chi parte. I paesi dell’Ue rischierebbero azioni giudiziarie dinanzi alla Corte europea dei diritti umani.

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