- Quanto conta il tesoriere del Pd romano? Perché spinge così tanto l’ex ministro dell’Economia, al punto da aver anticipato le mosse del segretario del Pd Enrico Letta?
- Viene eletto per la prima volta in circoscrizione, a Monteverde nell’89. Con Gualtieri hanno percorsi paralleli. Uno nel 2005 spala voti per tutti e diventa consigliere regionale, l’altro nel 2009 spicca il volo per Bruxelles. Entrambi sono nella corrente dei giovani turchi, dalemiani presto in rotta di collisione con il leader.
- Letta diventa segretario il 14 marzo. Due giorni dopo alcuni giornali scrivono che per la corsa di Gualtieri è cosa fatta. Il segretario non gradisce, convoca l’ex ministro. Nella reazione positiva intorno alla indiscrezione, Mancini vede la conferma che è l’ora di Gualtieri.
È stato Carlo Calenda a costringerlo a una fastidiosa notorietà. Quando, rifiutando le avance del Pd, ha detto: «Non voglio fare il sindaco dipendendo da Bettini, Mancini e Astorre». E poi: «Letta, allontana Bettini, Astorre e Mancini e la loro classe dirigente. Non li far governare le primarie». Per l’ex ministro, Bettini, Mancini e Astorre sono la triade del male democratico nella capitale. Goffredo Bettini, ideologo del Pd veltroniano e padre del “modello Roma” ai tempi delle giunte di centr
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16/09/2008 ROMA PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL DELLA LETTERATURA DI VIAGGIO . NELLA FOTO CLAUDIO MANCINI ASSESSORE AL TURISMO DELLA REGIONE LAZIO



