Italia

Romagna dimenticata. A due mesi dal dramma resta senza commissario

  • Lo scontro politico sta danneggiando le popolazioni colpite dalle alluvioni iniziate il 3 maggio in Emilia-Romagna. Meloni e Salvini si contendono la nomina del commissario e sono uniti solo dal veto a Bonaccini.
  • Il presidente della Regione Emilia-Romagna ha fatto sentire la propria voce alla Camera: «Più passa il tempo e più aumentano i costi. Serve una governance prima possibile». E ricorda: «Dopo il sisma del 2012 il commissario fu nominato in una settimana».
  • A nulla vale la moral suasion di chi fa notare che si sta creando un precedente rischioso. E un giorno potrebbe ritorcersi contro il centrodestra.

Gli alluvionati dell’Emilia-Romagna possono attendere ancora, almeno per il governo Meloni che dilata sempre più i tempi della nomina del commissario. Nella giornata di ieri il viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, ha parlato di questione di «ore», facendo seguito all’impegno assunto da Matteo Salvini il giorno prima: «Il commissario arriverà, l’importante è che siano arrivati i soldi». Ma si parla ancora al futuro, manca l'atto concreto. Prima ci sono da affrontare le beghe polit

Per continuare a leggere questo articolo