- «Non diventerà un partito, anche perché i partiti sono in crisi e tendono loro stessi a farsi movimenti», ha detto Giuseppe Conte al Corriere della Sera appena martedì scorso.
- Ma dopo la vicenda del 2 per mille, a leggere il nuovo statuto, viene più di un dubbio che la partitizzazione del Movimento fosse il progetto dell’avvocato pugliese fin dall’inizio.
- Ora una commissione deve verificare che il M5s abbia uno statuto davvero partitico, ma secondo i Cinque stelle non c’è dubbio che Conte abbia steso il documento cardine del nuovo corso in quel senso.
Giuseppe Conte, capo politico del Movimento 5 stelle, batte spesso sullo stesso tasto: il nuovo corso è una nuova vita per il M5s, che in nessun modo sarà equiparabile agli altri partiti, dai quali continuerà a distinguersi per le battaglie portate avanti, per il coinvolgimento degli attivisti nelle scelte, per l’utilizzo della democrazia diretta. «Non diventerà un partito, anche perché i partiti sono in crisi e tendono loro stessi a farsi movimenti», ha detto al Corriere della Sera appena ma



