- Alla Camera arrivano gli emendamenti ad hoc per limitare i poteri della Corte dei conti sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Saranno inseriti nel decreto Assunzioni Pa, ancora in commissione.
- Viene dato immediato seguito alle intenzioni del ministro del Pnrr, Raffaele Fitto, che aveva lamentato un approccio poco «costruttivo» dei magistrati contabili.
- Prosegue così l’operazione di costruzione dei nemici da parte della destra con la conseguente delegittimazione delle autorità indipendenti, colpevoli di non avallare acriticamente la narrazione meloniana.
Meglio non sapere. E per riuscirci è fondamentale mettere a tacere. Il governo sembra aver messo a punto i nuovi motti per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con una strategia all’insegna della negazione della realtà: evitare di ascoltare e diffondere informazioni che non suonino come musica lieta alle orecchie di palazzo Chigi, dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro del Pnrr, Raffaele Fitto. Altrimenti si arrabbiano e colpiscono duro, senza sconti. La maggioranza



