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La scelta dei ministri tra presidente del Consiglio e Quirinale

AP Photo/Gregorio Borgia
AP Photo/Gregorio Borgia

Il presidente della Repubblica non può ingerirsi nel merito politico delle scelte dei ministri da parte del presidente del Consiglio, ma non è nemmeno un notaio chiamato solo a ratificare tali scelte, come ha dimostrato in passato. La nomina di ministri “tecnici” può essere una garanzia, ma anche un autogol per la politica

  • Ai sensi della Costituzione, il Presidente del Consiglio propone, quindi non impone, i ministri al Presidente della Repubblica, il quale pertanto non si limita a un’automatica accettazione delle scelte del primo.
  • Il Presidente della Repubblica non può ingerirsi nel merito politico delle scelte del Presidente del Consiglio in ordine ai ministri del futuro Governo, ma non è nemmeno un notaio chiamato solo a ratificare tali scelte, come ha già dimostrato diverse volte in passato.
  • Dell’esecutivo possono fare parte ministri non solo “politici”, cioè scelti tra i parlamentari, ma anche “tecnici”, di provenienza esterna. Tuttavia, il frequente ricorso a questi ultimi nei momenti cruciali, se consente alla politica di deresponsabilizzarsi, rischia tuttavia di delegittimarla.

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