Il presidente della Repubblica non può ingerirsi nel merito politico delle scelte dei ministri da parte del presidente del Consiglio, ma non è nemmeno un notaio chiamato solo a ratificare tali scelte, come ha dimostrato in passato. La nomina di ministri “tecnici” può essere una garanzia, ma anche un autogol per la politica
- Ai sensi della Costituzione, il Presidente del Consiglio propone, quindi non impone, i ministri al Presidente della Repubblica, il quale pertanto non si limita a un’automatica accettazione delle scelte del primo.
- Il Presidente della Repubblica non può ingerirsi nel merito politico delle scelte del Presidente del Consiglio in ordine ai ministri del futuro Governo, ma non è nemmeno un notaio chiamato solo a ratificare tali scelte, come ha già dimostrato diverse volte in passato.
- Dell’esecutivo possono fare parte ministri non solo “politici”, cioè scelti tra i parlamentari, ma anche “tecnici”, di provenienza esterna. Tuttavia, il frequente ricorso a questi ultimi nei momenti cruciali, se consente alla politica di deresponsabilizzarsi, rischia tuttavia di delegittimarla.