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Tutti hanno perso le città simbolo in cui esprimevano il candidato: Verona per FdI, Alessandria per la Lega e Monza per Forza Italia. Meloni chiede un vertice: «Vediamoci subito», sì di Salvini.
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Le comunali non sono le politiche ed è impossibile parlare di rimonta del centrosinistra, tuttavia, i segnali d’allarme preoccupano soprattutto quella che si considera la nuova leader naturale dell’alleanza.
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Il leader leghista, però, in questo momento ha un altro grosso problema in vista. La sconfitta di Verona ridimensiona FdI ma è anche la miccia che rischia di far saltare il Veneto, con i vertici regionali del partito che gli chiedono un’assemblea.
Guido Crosetto ha tentato a correggere la narrativa, pubblicando sui suoi social il grafico che mostra come il centrodestra abbia vinto in 58 dei 142 comuni maggiori, migliorando di 4 rispetto alla situazione del 2017, mentre il centrosinistra si sia fermato a 53, perdendone 3. Giorgia Meloni ha provato a fargli eco: «Se la sinistra è così convinta di aver vinto, allora non avrà problemi a tornare subito alle elezioni politiche per confrontarsi». In politica, però, c’è una regola non scritta:



