- Il Dpcm che individua i servizi necessari ad assicurare il «soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona», dove si potrà accedere senza “green pass”, presenta diversi profili critici sotto il profilo della ragionevolezza.
- Servirebbe maggiore trasparenza per far comprendere i criteri posti a base di certe scelte. È necessario spiegare il motivo per cui in libreria o in tabaccheria si può entrare solo da vaccinati, guariti o con tampone negativo e perché invece questa esigenza non sussista, ad esempio, nei negozi di animali.
- I verbali del Cts vengono resi pubblici 45 giorni dopo le relative riunioni, mentre andrebbero pubblicati quanto prima, per far comprendere la “ratio” delle decisioni.
Con il nuovo dpcm sul green pass il governo non spiega le mosse anti Covid
21 gennaio 2022 • 20:40