Anche altri hanno provato a usare la presidenza del Consiglio per aggirare la burocrazia statale. Ma in quanto a poteri e controlli sulla propria attività il Comitato esecutivo non ha precedenti
- La struttura di Conte punta a commissariare i singoli ministeri per accentrare tutto in un nucleo esterno che risponde solo alla presidenza del Consiglio che l’ha costituita.
- la critica di eccessivo accentramento di funzioni su palazzo Chigi era stata mossa anche a Renzi. All’epoca – era il 2015 – l’allora premier era stato accusato di aver fatto calare da Firenze il suo “giglio magico”.
- La cosa più simile al progetto di Conte è la Protezione civile costruita da Berlusconi nel 2001, con una differenza sostanziale, i poteri eccezionali del capo della pc si attivano in casi specifici, supermanager di Conte, invece, potrebbero agire con una discrezionalità molto maggiore.
Il Comitato esecutivo che vorrebbe istituire il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è una struttura senza precedenti, sia dal punto di vista della mole di compiti da portare a termine (e delle risorse destinate), che della modalità di lavoro e di controllo. Di fatto punta a commissariare i singoli ministeri per accentrare tutto in un nucleo esterno che risponde solo alla presidenza del Consiglio che lo ha costituito. La parola chiave è deroga. Il suo funzionamento, per come illustrato nel



