Nel disegno di legge concorrenza garanzie per le strutture già accreditate, su tutti il deputato e re delle cliniche, Antonio Angelucci. Il ministro Urso, titolare del dossier, conferma lo status quo, ma parla di norme pro competitività
La concorrenza è nel titolo del disegno di legge approvato dal governo, ma, grattando sotto la superficie della propaganda, di concorrenza se ne vede davvero poca. Il provvedimento, nei fatti, tende a preservare lo status quo. A cominciare da uno dei settori più cari al governo di Giorgia Meloni, quello della sanità privata. Nella maggioranza c’è uno dei principali rappresentanti del settore: Antonio Angelucci, deputato della Lega ed editore di Libero, Il Giornale e Il Tempo. Ma soprattutto uno



