L’incontro a Genova

La conferenza sulle droghe dimostra la distanza fra i politici e il mondo

LaPresse Nicolò Campo/LaPresse LaPresse Nicolò Campo/LaPresse
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  • Conclusasi la Conferenza Nazionale sulle Droghe di Genova non resta che aspettare una risposta politica. A considerare il momento, le possibilità che possa arrivare, anche in tempi brevi, è pressoché nulla.
  • Dalla conferenza si esce più punti positivi che negativi, merito di un mondo, quello che gira intorno alle droghe e alle dipendenze, aggiornato rispetto a una politica passiva e sorda. 
  • Infine il discorso sulla cannabis terapeutica, il momento più sentito, per l’arrivo di Walter De Benedetto, che ha descritto bene le difficoltà di un malato a potersi curare. «Il mio diritto alla cura, stabilito dalla Costituzione, è calpestato». 

Conclusasi la Conferenza nazionale sulle droghe di Genova non resta che aspettare una risposta politica. A considerare il momento, le possibilità che possa arrivare, anche in tempi brevi, è pressoché nulla. Va dato il merito alla ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, di aver convocato il tavolo dopo 12 anni di silenzio, di aver riportato nel discorso pubblico questi temi e costretto tutti a fare il punto. D’altronde la ministra 5 stelle non ha mai nascosto il suo pensiero su qu

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