La segretaria non si faccia catturare da chi vorrebbe che si concentrasse di preferenza sulla questione della premiership e si applichi, semmai, al programma di governo per l’alternativa alle destre al potere. E si adoperi affinché il Pd viva e operi come un partito, un organismo collettivo
Se potessi, darei a Elly Schlein tre consigli non richiesti. Il primo: non farsi catturare da chi vorrebbe che si concentrasse di preferenza sulla questione della premiership. Prematura e distraente rispetto ad altre più rilevanti priorità. Ancorché proposta ossessivamente dal chiacchiericcio mediatico (ma chi se ne importa dei mediocri mezzucci meloniani di un invito-trappola ad Atreju da inscrivere semplicemente sotto la voce maleducazione?), da sostenitori e avversari, esterni e interni anche


