A sorpresa la regione rimane «zona gialla», il ministro Speranza aspetta il presidente De Luca difende i suoi dati e vorrebbe restrizioni soltanto a Napoli
- La regione resta in bilico per ore verso la stretta più forte. Poi la decisione slitta a oggi. Il ministro della salute ammette: serve un approfondimento.
- I dati della Campania mostrano differenze fra territori. Napoli e Caserta in condizioni molto peggiori delle altre, ma le altre tengono bassi i valori medi regionali. Il ministero chiede a De Luca di chiudere le due città con proprie ordinanze. La risposta è no.
- Il presidente De Luca si scatena contro il sindaco De Magistris e i giornali che parlano di dati falsificati. Chiede un confronto pubblico al governo: «Non abbiamo nulla da occultare».
La Campania resta in bilico per ore fra la fascia gialla e quella arancione. Potrebbe addirittura fare un doppio salto verso la zona rossa, secondo fonti che però non trovano conferma. La valutazione «automatica» dei dati tramite i 21 indicatori, quella che il governo aveva assicurato nell’ultimo Dpcm, si rivela molto più complicata del previsto. Nel tardo pomeriggio di lunedì, dopo la riunione della «cabina di regia» e quella successiva del Comitato tecnico scientifico, il ministro della S



