Nell’operazione Molino Stucky, che lo ha visto prima avvocato e poi membro del Cda, Conte ha lavorato con l’architetto pugliese Arcangelo Taddeo. Taddeo era stato da poco condannato in primo grado a 17 anni di carcere per bancarotta fraudolenta. Per Conte si tratta di «un’operazione brillante»
L’ex premier ha ottenuto centinaia di migliaia di euro dall’Acqua Marcia spa di Bellavista Caltagirone finita in concordato preventivo. Nel concordato c’era anche il Molino Stucky. L’albergo è stato comprato da Marseglia che poi ha messo Conte in cda.
- Nell’operazione Molino Stucky, Conte ha lavorato con l’architetto pugliese Arcangelo Taddeo. Taddeo era stato da poco condannato in primo grado a 17 anni di carcere per bancarotta fraudolenta.
- «Un’operazione complessa e brillante» ci dice Conte. Che non ricorda quanto ha fatturato al cliente a cui ha fatto fare l’affare del secolo: «Un milione di euro? Molto meno: non ero venale con i miei clienti».
Giuseppe Conte ha replicato all’inchiesta di Domani in merito ai suoi affari e alle consulenze segrete da centinaia di migliaia di euro con la società Acqua Marcia e con l’hotel Molino Stucky con una lunga lettera su Facebook. L’ex premier e capo in pectore del M5s lamenta come diffamatori «titolo» e «passaggi interni dell’articolo», senza tuttavia smentire nulla dei suoi incarichi e contratti. Poi aggiunge: «L’avvocato civilista non fa affari, tantomeno segreti, ma svolge attività professional



