Bar e ristoranti chiusi nei festivi e dopo le 18, ferme anche le palestre, più didattica a distanza. Scontro con le regioni, sui limiti agli spostamenti solo raccomandazioni. I contagi sono 19.664
- La firma del nuovo provvedimento, partito con la marcia veloce, slitta a lunedì. E’ scontro nella maggioranza su ristoranti e palestre, e con gli enti locali, che sono divisi sugli spostamenti.
- Anche i presidi non ci stanno: se a scuola i contagi sono pochi, come sostiene il ministero, non si capisce perché il 75 per cento della didattica a distanza per le superiori.
- Convocata anche l’opposizione. Salvini attacca: «Conte mi ha chiamato. Ma è sbagliato prendersela con bar e palestre. E cosa significa “raccomandare” alla gente di non spostarsi? Si può o no?».
Da lunedì fino al 24 novembre bar e ristoranti saranno chiusi di domenica e nei giorni festivi; in quelli feriali saranno aperti dalle 5 alle 18. Stop allo sport dilettantistico, chiuse palestre, chiusi teatri, cinema, niente spettacoli neanche all’aperto; nelle scuole superiori la didattica a distanza andrà incrementata al 75 per cento anche con turni pomeridiani. Resta in presenza la scuola del primo ciclo di istruzione e i servizi educativi per l’infanzia. Fin qui le prescrizioni del nuovo D



