Italia

Conte detta le sue condizioni. I Cinque stelle sempre più incerti

L’ex premier chiede un governo politico e prova a tenere insieme la coalizione di centrosinistra  ma il Movimento è spaccato. Intanto la destra si avvicina alla maggioranza, anche con la Lega di Salvini

  • Conte manda il suo messaggio al movimento, da un tavolino davanti a palazzo Chigi: sì a Draghi, «auspico un governo politico», «io ci sarò». Applausi dal Pd, che lo ha convinto, grillini verso il nuovo governo.
  • Berlusconi sceglie di andare dal premier incaricato da solo, senza alleati. Salvini: «Draghi dovrà scegliere fra Lega e M5S». Ma l’ala europeista lo marca stretto. 
  • Zingaretti: «Il Pd è alternativo alla Lega» ma comunque sarà rispettoso del «perimetro» che l’ex presidente Bce vorrà dare al suo esecutivo. Al governo con gli euroscettici, sarebbe l’ultimo boccone amaro per il segretario.

La maggioranza «Ursula», quella della Commissione europea ma in versione italiana prende forma. In poche ore cambia tutto. È già tutto cambiato quando inizia il primo giro di consultazioni di Mario Draghi, a Montecitorio, con “i piccoli” nel pomeriggio. Miglior benvenuto non era immaginabile. La radicale Emma Bonino, europeista doc, guida la delegazione di +Europa e Azione, ci sono Carlo Calenda, Matteo Richetti, Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi, tutti puntuti critici di Giuseppe Conte e

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