- Conte è in difficoltà nell’assegnazione delle commissioni ai suoi parlamentari. Molti sono novizi e dovranno imparare da zero come funziona la vita in commissione.
- Molti dei più esperti hanno già ruoli nel gruppo o ricoprono un incarico d’aula e restano pochi nomi affidabili per realtà delicate come la commissione di Vigilanza Rai e il Copasir, le cui presidenze sono affidate alle opposizioni che possono incidere.
- Soprattutto per il Copasir mancano i nomi: tra i favoriti c’è il senatore Castiello, che ha già fatto parte del comitato la scorsa la legislatura, mentre per la Camera il nome più quotato sembra quello di Vittoria Baldino.
Le presidenze delle commissioni parlamentari sono sul punto di essere approvate, mancano solo i membri degli altri partiti. A essere maggiormente in difficoltà è il Movimento 5 stelle, che a causa al limite dei due mandati ha una squadra che per una grossa parte è composta da novizi del parlamento. Un problema di non poco conto per un leader che ha promesso un’opposizione «dura e intransigente». L’altra questione che sta complicando la vita di Giuseppe Conte sono i pochi parlamentari con pi



