le manovre del neoleader

Conte vuole salvare l’anima cattolica del Movimento

  • Dopo la pancia, i Cinque stelle puntano all’anima. Decretato leader del Movimento con qualche malumore interno, ora l’ex premier Giuseppe Conte potrebbe gettare un ponte sull’altra sponda del Tevere.
  • Sulla controversa débâcle sul disegno di legge Zan, per esempio, Giuseppe Conte è stato l’unico capo politico a non palesare il suo punto di vista, rendendo soltanto pubblica la posizione del Movimento.
  • Sono lontani i tempi in cui Beppe Grillo, facendo coincidere la nascita del Movimento con quella di san Francesco, riproponeva una visione strumentale del “francescanesimo” in cui azioni ecologiste si univano a impulsi anticlericali.

Dopo la pancia, i Cinque stelle puntano all’anima. Decretato leader del Movimento con qualche malumore interno, ora l’ex premier Giuseppe Conte potrebbe gettare un ponte sull’altra sponda del Tevere. Inaugurata, infatti, la nuova linea «moderata, atlantista, saldamente all’interno dell’Ue» del Movimento per ammissione del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, tocca all’avvocato frequentatore di Villa Nazareth – la “Oxford dei cattolici” di prelati progressisti come il cardinale Achille Silvestr

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