«Non abbiamo mai affermato di essere fuori dal pericolo e da una costante condizione di necessaria allerta. In questi mesi abbiamo agito di conseguenza». Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l'informativa alla Camera sul nuovo Dpcm con le misure di contenimento del contagio da Coronavirus.

«La pandemia si muove in crescente e preoccupante continuità. L'impegno del governo per il superamento della crisi da Covid si dispiega sin da inizio pandemia, anche a livello europeo e internazionale. Senza una risposta globale nessuno Stato da solo può superare la crisi, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista economico», ha aggiunto Conte.  «Torno in Parlamento per illustrare le misure restrittive per il contenimento della diffusione del contagio di Covid subdola e repentina», che ha portato alle misure dell'ultimo Dpcm, ha spiegato. «Ci siamo attenuti a evidenze scientifiche che ci hanno permesso di compiere valide valutazione prognostiche».

«Anche la scelta di introdurre la didattica a distanza per le scuole secondarie superiori ci è costata molto, anche in funzione degli sforzi fatti nei mesi scorsi. La scelta di sospendere o ridurre temporaneamente gli orari delle attività produttive non deriva da un mancato rispetto delle misure di sicurezza che, salvo poche eccezioni, sono state applicate anche con un dispiegamento di risorse importante. Se c'è stata una scelta così radicale la causa risiede nella necessità di ridurre le occasioni di socialità e di relazione, soprattutto in contesti in cui è più facile che venga abbassata la guardia».

«Non sono state sospese quelle attività perché ritenute non essenziali, la scelta discende esclusivamente dalla necessità di diradare il più possibile i contatti sociali e le interazioni tra le persone. Siamo sensibili alle manifestazioni di protesta», ha concluso, «sono cittadini che esprimono pacificamente le loro paure, che temono per il futuro delle loro attività e del loro lavoro. Per questo abbiamo ritenuto di confrontarci con le categorie e di annunciare le misure di ristoro e indennizzo individuate immediatamente dal governo».

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